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rassegnata stampa
Sassari
Circoscrizioni verso la chiusura: i presidenti si ribellano
Mercoledì 22 aprile 2009
Lottano per sopravvivere, respingono le accuse di costare troppo e di essere inutili, e per non essere cancellate propongono loro al Comune di Sassari la nuova mappa delle Circoscrizioni.
I parlamentini di quartiere non ci stanno a essere soppressi né tantomeno a essere identificati come uno spreco di risorse, e ieri, a manifestare il malumore per la piega che ha preso a Palazzo Ducale la discussione sulla modifica delle sei circoscrizioni, in commissione Affari generali c'era Paola Careddu, presidente della Circoscrizione numero 3 (Monte Rosello, Cappuccini, Luna e sole). Sotto la direzione dei lavori del presidente di Commissione, Paolo Scanu, la Careddu ha illustrato due ipotesi di riorganizzazione delle Circoscrizioni.
Attrezzata con due cartografie, la presidente della Terza circoscrizione ha prospettato due soluzioni. In entrambi i casi si ipotizza il taglio di due parlamentini. Nella prima ipotesi in un'unica circoscrizione sarebbero accorpate tutte le competenze per il vastissimo agro sassarese, oggi spezzettato fra la Sesta, la Quinta (queste due esclusivamente a capo di territori fuori città) e in parte anche nella Prima e nella Seconda. L'altra soluzione prevede una circoscrizione dedicata all'agro, che nelle zone più vicine alla città continuerebbe però a dipendere dalle altre tre circoscrizioni che hanno sede nell'abitato. L'audizione di Paola Careddu fa parte di un programma di lavoro impostato dalla Commissione per coinvolgere le Circoscrizioni nell'intricato iter di modifica, iniziato già da qualche mese. L'intenzione è quella di ridurle a quattro, ma fra i consiglieri c'è anche chi vorrebbe cancellarle del tutto per sostituirle con i vecchi comitati di quartiere che, gratuitamente, si occupavano dei problemi dei cittadini.
Le accuse principali contro le circoscrizioni sono due: sono inutili e costose. (v. g.)