Libertaria - Sassari Viva


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manifesto


uomini e donne
che lavorano, studiano, viaggiano; che si guardano attorno, leggono libri e giornali, fanno e si fanno domande; uomini e donne che parlano e che ascoltano, che cercano di capire il mondo che li circonda, che non hanno verità in tasca, pronte all'uso e che non si fidano affatto di chi le dispensa; uomini e donne che se hanno una religione non ne fanno un’arma o un alibi; uomini e donne che credono che le regole siano utili ma che se non le condividono sanno alzare la voce, dopo aver alzato la mano; uomini e donne che giudicano chi sta al potere senza timori e senza complicità, che fanno domande e non accettano risposte false o ipocrite, che credono che l'obbedienza non sia un valore ma la responsabilità sì; uomini e donne che credono che uomini e donne siano differenti sotto molti aspetti ma non per qualità e diritti; che ritengono i gusti sessuali una questione che riguardi solo chi li ha, senza che la normalità diventi norma per tutti; uomini e donne che credono nell'importanza delle differenze e nell'uguaglianza del valore delle persone, che pensano che la libertà degli individui sia la base per garantire una speranza di giustizia per ciascuno, che credono che il merito sia un buon modo per distribuire le risorse, ma che ci siano cose cui le persone hanno diritto per il solo fatto che sono nate; uomini e donne che credono che esistano grandi ingiustizie di cui non vogliono essere vittime né complici, che sanno che la responsabilità è degli individui e non sentono alcun senso di colpa per il proprio colore della pelle o per la propria nazionalità; che hanno rispetto delle aspirazioni dei popoli ma che credono che i diritti più grandi siano quelli delle persone; uomini e donne che si sentono figli della propria terra, della propria lingua e della propria cultura, e che, da isolani, dialogano con tutte le altre mille isole di quell'arcipelago che è il mondo, né migliori né peggiori di nessuno, ma fieri delle proprie peculiarità, delle proprie ricchezze; uomini e donne che sanno di vivere in luoghi di enorme bellezza e che intendono la propria fortuna come un impegno verso il futuro; uomini e donne che vogliono per sé e per i propri figli un Paese migliore, in cui ciascuno possa trovare modo di esprimere al meglio la pienezza della propria vita e spenderla al servizio dei propri ideali, in cui diverse idee di felicità convivano e si confrontino, in cui sia possibile per ciascuno sperimentare le proprie eccellenze anziché essere tutti costretti a giocare un unico gioco e in cui sia possibile per tutti partecipare alle gare della vita senza scontare svantaggi di cui non si ha colpa; uomini e donne che coltivano l'arte del dialogo e combattono ogni forma di violenza, che ascoltano con attenzione chi affermi idee anche lontane, che scelgono da che parte stare ma che valutano sempre le opinioni opposte; uomini e donne disposti a donare parte del proprio tempo a favore degli altri per ottenere spazi di libertà, di diritti, di giustizia per tutti ulteriori rispetto a quelli esistenti e che sanno che tutto il compenso che otterranno sarà la soddisfazione che riusciranno a procurarsi durante quel tempo; uomini e donne che sanno trovare un momento per fermarsi durante il loro cammino, che sanno ridere di se stessi e degli altri, che hanno ben presente che l'ala dell'imbecillità batte ogni tanto accanto a tutti e che hanno la coscienza di poter sbagliare, ma che questo non esime nessuno dalla responsabilità di provare a fare ciò in cui si crede; uomini e donne curiosi, che si incontrano e si conoscono per il puro gusto di farlo, che si divertono a stare e a lavorare insieme e che altrimenti non lo farebbero; uomini e donne coscienti dei propri limiti ma anche del proprio valore, della propria intelligenza e della propria capacità, che sanno riconoscere un fesso anche quando veste i panni di un grande politico o di un potente e che non hanno nessuna voglia di prendere né di essere presi in giro, soprattutto da fessi che siano per caso, al momento, anche potenti; uomini e donne che hanno deciso di costruire un luogo comune ed aperto in cui le proprie idee possano abitare e crescere e confrontarsi, in cui ospitare e ascoltare idee altrui, in cui provare a ideare nuovi progetti per rendere migliore il posto in cui vivono, per fare al meglio quella che chiamano politica.


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