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iniziative
PETIZIONE AL SINDACO E AI CAPIGRUPPO
AL CONSIGLIO COMUNALE DI SASSARI
L'associazione LibertAria Sassari Viva, la sezione di Sassari di Italia Nostra e i comitati di quartiere Rizzeddu-Monserrato e di San Giuseppe, hanno inviato nei giorni scorsi al Sindaco di Sassari e ai capigruppo nel Consiglio Comunale il documento che segue, nell'intento di favorire una ripresa del dibattito in città sulle modifiche al PUC richieste dall'Ufficio Tecnico regionale.
L'obiettivo è quello di consentire una partecipazione dei cittadini alle scelte che il Consiglio comunale dovrà adottare in merito alle correzioni richieste al PUC, oltre che quello di mettere in evidenza alcuni indirizzi che riteniamo fondamentali per una pianificazione urbana che salvaguardi la vivibilità e l'identità cittadina.
La nostra speranza è che l'appello venga accolto e che l'occasione fornita dalla necessità di revisione del PUC sia colta per farne un progetto maggiormente condiviso e liberato dall'ipoteca dello scontro politico tra maggioranza e opposizione.
Piero Atzori - Comitato di quartiere San Giuseppe
Antonio Cugia - Italia Nostra
Giampiero Muroni - LibertAria Sassari Viva
Marco Ussi - Comitato di quartiere Rizzeddu-Monserrato
Sassari, 29/10/2010
Dopo oltre 25 anni dall'adozione del PRG vigente, Sassari aveva bisogno di un PUC, che valesse a organizzare la città secondo le nuove esigenze nate in questo quarto di secolo, e ad iniziare a correggere gli errori delle passate programmazioni. Ne aveva bisogno la città, intesa come la comunità dei suoi abitanti, così come il mondo produttivo che dallo sviluppo urbanistico trae la propria sussistenza: imprese, professionisti, lavoratori dell'edilizia. Per questo motivo riteniamo l'adozione definitiva del PUC un traguardo cui tutta la città deve tendere al di là delle divisioni di parte.
Siamo convinti che le direttrici del nuovo PUC debbano essere quelle che i cittadini sassaresi hanno espresso in più occasioni sin dagli incontri della "settimana strategica" svoltisi all'inizio della scorsa legislatura, fino alle proposte avanzate dalle associazioni spontanee di quartiere mobilitatesi in questi ultimi mesi, che hanno individuato nella qualità della vita urbana la bussola per guidare gli indirizzi urbanistici che il Consiglio deve adottare.
L'occasione fornita dalla necessità di rimodulare il PUC a seguito delle obiezioni proposte dagli uffici tecnici regionali non può quindi essere perduta, per cercare di saldare le esigenze espresse dai cittadini con il progetto votato dal Consiglio comunale.
Chiediamo quindi:
Riteniamo che uno strumento di convivenza civile tanto importante come il PUC debba essere sottratto alla polemica di parte e riconsegnato al dibattito politico cittadino privo di qualunque inquinamento di altra natura.
Una scelta strategica come quella della pianificazione urbana merita da una classe politica lungimirante e consapevole del suo ruolo decisioni amministrative coraggiose e sensibili. E' ciò che crediamo che il nostro Sindaco e il nostro Consiglio comunale siano capaci di fare.